mercoledì 15 gennaio 2014

Ceropegia Woodii, questa sconosciuta

In questo periodo invernale così povero di immagini esterne dell'orto dei colori vi parlo un po' di piante da interno note e meno note.

Oggi è la volta della Ceropegia Woodii.

E' un'esilissima liana che dai nodi forma piccoli tuberi dal quale partono nuove piante.
Il modo migliore per coltivarla è in cesti appesi in un ambiente non troppo secco ma luminoso, ma si sa, non sempre è possibile appendere cesti in casa e tanto meno in ufficio, quindi la mia è in un sottovaso in terracotta appoggiato a mo' di giardino zen sulla scrivania e i lunghi fusti li arrotolo su loro stessi.


Ha delle foglioline a cuore simili a quelle del ciclamino ma molto piccole.

Wikipedia italiana non la cita mentre la versione inglese la descrive così:

Ceropegia woodii

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Ceropegia woodii è una pianta fiorita in genere Ceropegia ( Apocynaceae ), originaria del Sud Africa , Swaziland eZimbabwe . A volte è trattata come una sottospecie della relativa Ceropegia linearis, come C. linearis subsp. woodii. 
La specie è stata scoperta nel 1881 da John Medley legno , curatore del Giardino Botanico di Durban , appeso da rocce Groenberg in Natal a un'altitudine di 1800 metri. Tredici anni dopo, nel 1894, ha inviato una pianta viva a Kew .Il suo finale abitudine, aspetto pulito e la tolleranza di abbandono, ha reso una pianta ideale per vasi sospesi.L'impianto che era stato inviato a Kew successivamente fiorito, fornendo il materiale per Piatto 7704 di Botanica Magazine Curtis pubblicato nel 1900. L'artista botanico prolifico Matilda Smith ha preparato il piatto, mentre il tassonomo Kew NE Brown ha prodotto una dettagliata descrizione, nominando la pianta del suo scopritore. [1]
Si tratta di un sempreverde succulento finale vite che cresce a 10 centimetri (3,9 pollici) di altezza e si estende a raggiungere fino a 2-4 metri (6 ft 7 in 13 ft 1 in) di lunghezza. Le sue foglie sono a forma di cuori, di circa 1-2 cm e lunghi. Se esposto alla luce sufficiente hanno un colore verde intenso, in condizioni di illuminazione insufficiente le foglie sono di colore verde pallido. Con l'età si sviluppa un legnoso chioma alla sua base. Le radici, e, occasionalmente, i gambi, spesso sviluppare tuberi. Sul steli queste forma ai nodi e sono probabilmente il motivo per il nome comune di vite rosario.
Il fiore è in forma generale simili a quelli di altre specie Ceropegia. La corolla cresce fino a 3 cm di lunghezza ed è una colorazione mista di bianco sporco e pallido magenta. I cinque petali sono un profondo viola.

1 commento:

  1. Ciao,
    mi hanno da poco regalato un ceropegia ma ho un pò di dubbi su come mantenerla bella e in salute.
    E' posta su una mensola alta in modo che i suoi rami possa ricadere liberamente. La tengo in appartamento che è esposto ad est: quindi luce diretta al mattino.
    Da alcuni giorni ho notato che perde le foglioline, cosa che mi ha fatto preoccupare. Tuttavia ha lunghi rami "nuovi" di un verde accesso che spero significhino che sta bene sebbene lungo i rami le foglie sono molto rade.

    Mi piacerebbe che avesse più foglie ma temo che stia soffrendo. Che consigli potete darmi?
    Altri due dubbi sono: 1. i rami tendono ad aggrovigliarsi tra loro. Vanno in qualche modo "sciolti"? 2. La piantina va potata o basta arrotolarla su sè stessa?

    Grazie mille!!

    RispondiElimina

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