A tavola

La o "il"  Pithiviers
Dal raduno da Traudi, molti mi hanno richiesto la ricetta. Facile da fare e molto gustosa con le mandorle
Sotto è descritta nella versione tradizionale, io per comodità la preparo in una tortiera.
Eccola, tratta dalla rete:

Creazione di pasticceria e autentico momento di golosità… Il Pithiviers, generoso e dorato, nasconde una profumata crema di mandorle spalmata tra due strati di pasta sfoglia croccante. Questa specialità ha preso il nome dalla città di cui è originaria, situata tra Orléans e Parigi.

In questa regione, in occasione dell’Epifania il Pithiviers sostituisce la “galette des rois” (la galletta dei Re Magi). Le due ricette, però, non vanno confuse, perché la galette è guarnita con un mix di crema pasticcera e crema di mandorla. Secondo la tradizione, all’interno del dolce si nasconde una fava e colui che la trova viene eletto “re della festa”.
Inciso sui bordi e decorato sulla parte superiore, il Pithiviers viene cotto in forno dopo essere stato dorato con l'uovo o spolverizzato di zucchero per ottenere un effetto leggermente caramellato. Un matrimonio felice tra sfoglia e mandorla, servito tiepido e abbinato a un bicchiere di sidro, di Crémant leggero o di Alsace Vendemmia Tardiva.
Preparazione: 35 minuti – Cottura: 25-30 minuti
Per 6 persone
• 500 g di pasta sfoglia (acquistata pronta)
• di zucchero a velo
Per la crema alle mandorle:
• 125 g di mandorle intere
• 3 uova intere
• 125 g di burro
• 125 g di zucchero (in zollette)
• 1 bustina di zucchero vanigliato

1. Preriscaldare il forno a 180°C (termostato 6). Stendere la pasta sfoglia ad uno spessore di 1 cm circa. Prendere un grande piatto che servirà come forma per tagliare la pasta: posare il piatto rovesciato e tagliare tutto intorno con un coltello. Stendere di nuovo la pasta restante e tagliare una seconda forma rotonda.
2. Tritare finemente le mandorle intere con lo zucchero, quindi incorporare le uova, una a una, e il burro rammollito senza smettere di mescolare. Quando l'impasto è bianco e cremoso, aggiungere lo zucchero vanigliato.
3. Stendere questa crema su uno dei dischi di pasta sfoglia, facendo attenzione a lasciare un bordo di 3 - 4 centimetri tutto intorno. Posare il secondo disco di pasta sopra e premere abbastanza forte sui bordi per far aderire i due dischi fra loro.
4. Effettuare dei tagli regolari sul bordo con la punta di un coltello quindi disegnare un motivo a rosone al centro. Cospargere di zucchero a velo e sistemare in forno per 25 - 30 minuti, quindi spolverare di nuovo con un po' di zucchero a velo prima della degustazione.





Tartufi di Nik

Tartufi al rum di Nik
(ricetta tramandata da almeno 3 generazioni) 

1 tuorlo d'uovo (freschissimo mi raccomando) 
50g burro 
100g mascarpone 
60g cacao amaro 
1 cucchiaio rum 
150g zucchero a velo
250g gallette macinate finissime

Mischiare il tutto fare palline e rotolarle nel cacao. 
Fare raffreddare bene in frigorifero. 



Antipasto di verdure alla piemontese

Questo è un'antipasto che faceva la mia mamma nel secolo scorso e pare che sia una versione casalinga di un celebre antipasto in scatola di una nota ditta del cuneese. 
Le dosi precise le ho partendo dai pomodori crudi, ma dato che parto già da una base di passata vellutata densa di pomodoro vado un po’ ad occhio. 
Parto dalla passata vellutata in quanto ha una consistenza migliore che preparata in casa. 
4 kg pomodori (io uso un 750 gr di passata) 
Verdure da tagliare a piccolissimi quadretti (taglio salpicon), con la passata che bolle si aggiungono via via gli altri ingredienti rispettando i tempi di cottura indicati a fianco della verdura (nella dose con i pomodori crudi sono 500grammi per verdura). 

Sedano > cuocere 15’ 
Carote> cuocere 15’ 
Fagiolini >15’ 
Peperoni> 10’ 
Cavolfiori> 10’ 
Cipolline sottaceto >10’ 














Aggiustare di sale 
A cottura ultimata si aggiunge un cucchiaio di zucchero, 2 o3 di aceto, e un bicchiere di olio EVO. 
(una volta si faceva da conservare per mesi aggiungendo 5 grammi di acido salicilico, ma io lo faccio per il consumo e non lo uso) 

Si raffredda e quando lo si serve a tavola si aggiunge tonno sott’olio e olive nere snocciolate. 

E’ spettacolare e buonissimo. 



Salsa per lingua (era una ricetta segreta di famiglia che tramandiamo a voce da generazioni)

Ricetta familiare per salsa piccante per lingua: badate che fin'ora era la ricetta segreta della mia famiglia e ve la offro come regalo di buon 2012!

Le dosi non ve le so dire perchè essendo una ricetta che si fa ad occhio da qualche generazione la si assaggia fino a che diventa "giusta"

Prezzemolo, un paio di spicchi d'aglio, una foglia di alloro, acciughe, capperi, un pezzo di peperoncino, si trita il tutto e si rosola in un filo d'EVO, si aggiunge un pochino di farina, aceto e concentrato di pomodoro. servire tiepida.

Ne esiste anche una versione dolce dove si sostituisce l'olio col burro, l'alloro con la scorza di limone e il peperoncino con la maggiorana fresca, e non c'è il concentrato ma è più estiva.


Paella Valenciana,  ecco come la fa Nik

Alette di pollo
Polpa magra di vitello
Polpa magra di maiale
Salsiccia dolce
Salsiccia piccante
Anelli calamari
Mazzancolle
Cozze
Peperoni gialli e rossi
Pomodori a pezzi senza buccia e semi
Piselli
Olio oliva
Cipolla – Aglio - Alloro
Riso parboiled
Zafferano
Brodo
Tagliare tutto a piccoli pezzi, sgusciare e toglier filo alle mazzancolle
Rosolare le carni e togliere, rosolare i calamari e togliere
Nella bagna soffriggere aglio, cipolla e pomodori cuocere ½ ora, poi a fuoco spento aggiungere le carni e i calamari, aggiungere pomodori e cuocere ½ ora e aggiungere i gamberi
Pulire e far aprire le cozze e togliere ½ guscio.
Nella paella iniziare il riso rosolandolo in olio e sugo carni, a 2/3 cottura aggiungere tutto il restoe aggiungere anche lo zafferano sciolto in brodo caldo.
Terminare la cottura e servire caldissimo

Bocconcini di pollo in guscio di sesamo.

Ricettina per una cena in casa o all'aperto, buoni caldi appena fatti, stuzzicanti freddi a mo' di antipasto.

Polpa di pollo (preferisco la polpa delle sovracosce che sono più umide e morbide del petto)
Salsa di soia
Succo di limone
Farina
uovo
sesamo
olio per friggere

ricavo dalla carne di pollo bocconcini grossi come una mezza noce, faccio marinare un paio d'ore in salsa di soia e succo di limone, infarino passo nell'uovo sbattuto e poi nel sesamo.
Lascio asciugare un po' i bocconcini sistemati su un vasoio, poi friggo a fuoco vivace pochi bocconcini per volta.

Da provare!


Il Creme Caramel di Nik


Quando le mie galline sono particolarmente generose, mi trovo con una super produzione, allora che fare?
Il Creme Casamel!

Le dosi:
2 uova intiere più 3 tuorli
500 ml latte
100 grammi di zucchero + 30 g per il caramello
una stecca di vaniglia

Scaldo il forno a 150°

Preparo il caramello in un pentolino in acciaio con qualche goccia d'acqua e verso il caramello nello stampo unico o negli stampini monodose.

Faccio sobbollire lentamente il latte per una decina di minuti con la stecca di vaniglia tagliata per il lungo a parte sbatto le uova con lo zucchero

Mischio il tutto e verso negli stampi che sistemo in una teglia con un foglio di carta tra stampo e teglia, aggiungo acqua già calda nella teglia e inforno per 30 minuti.

Faccio raffreddare e buon appetito!

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